Un confronto aperto sulle passioni, i sogni, le delusioni e le incazzature quotidiane

Sarebbe banale parlare di borse? Di quelle che ci trasciniamo in spalla ogni giorno, più o meno piccole, più o meno stracolme, più o meno trendy? Da passeggio, da lavoro, da “ci tengo dentro 4 cosucce, magari stasera mi chiede di dormire da lui”, da “sono una mamma perfetta e dentro c’ho pure  qualche appunto su come potrebbero essere i corsi universitari nel 2072″…insomma, a ciascuna la sua… Io adoro le borse, ho una preoccupante compulsione nei loro confronti. Potrei andare in giro nuda, ma senza la mia tracolla MAI. Quando entro in un negozio i miei occhi si illuminano solo quando vedo un angolo dedicato al mio amato bene, bi o erre esse e.

Mary Poppins ne aveva una sola e da lì tirava fuori anche lampade a stelo, io ne ho un centinaio e dentro ci trovi un’accozzaglia di oggetti, alcuni del tutto normali, altri assolutamente insoliti (tipo, una bambolina di plastica che mi ha regalato la mia bambina e che io considero una specie di portafortuna), molti altri perfettamente inutili per la mia vita di tutti i giorni. Eppure, quando cerco di fare un pò di pulizia, anche nel disperato tentativo di alleviare il mio atavico dolore alla schiena, alla fine ci infilo dentro qualcosa in più. E se per caso, presa da una foga purificatrice, estraggo svariate stronzate che decido di non portarmi più appresso, l’indomani invariabilmente sono proprio quelle stronzate che cerco disperatamente, ravanando a più non posso. Col risultato che mi prendo a parolacce da sola. Ho cercato di auto analizzare questa mia fissa per le borse, ma neanche Freud è venuto in mio soccorso. Non esiste una spiegazione psico analitica (nemmeno su Internet) che chiarisca i motivi di questa mania. Intanto, in questi giorni ho raggiunto il nirvana del mio accessorio preferito: ho “imbottito” anche la borsa del mare. E vai!!! Un’altra zavorra in cui dominano creme, cremine, pochette, libri, costumi, parei, Ipod, crackers e assorbenti. Alla fine, a voler essere generosi, mi serviranno solo la metà di queste 40 cosucce (le ho contate, le ho contate…), ma chisseneimporta!!!! Viva Mary Poppins!!!

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