Un confronto aperto sulle passioni, i sogni, le delusioni e le incazzature quotidiane

La terra trema

Tutto comincia alle 5.21, ora in cui cado rovinosamente dalle braccia di Morfeo senza motivo. Avevo a disposizione ben 39 minuti prima che la sveglia suonasse, invece no. Il mio cervello sceglie autonomamente l’autolesionismo. Fuori piove, di nuovo. Che palle! Mi alzo e avvio la giornata, come al solito.

Alle 8.21 io e Titti siamo sul corridoio di casa, pronte per uscire. Fuori il temporale.

Improvvisamente qualcosa ci blocca. Un boato lontano. Una specie di ululato soffocato che impregna ogni cosa. Per una manciata di secondi disconnetto la ragione e penso ad una folata di vento più forte del solito. Ma il pavimento balla. Sono pochi secondi (per fortuna), ma sembrano eterni. Il boato si allontana. Noi rimaniamo lì, immobili.

Poi scatta la reazione: Titti piange e io non riesco a calmare il tremore alle mani. Il telefono comincia a squillare. Comincia il tam tam della paura. Decido di uscire cercando di mantenere la calma, soprattutto per non terrorizzare oltre misura la mia bambina.

Per strada, il caos. Ognuno cerca conforto nello sguardo degli altri. Ma siamo tutti come inebetiti. Cerchiamo, ostinatamente, di fare le solite cose di sempre. Ma incappiamo nella paura. Titti salta la scuola, la porto in ufficio con me. Comincia una lunga giornata in compagnia dello sciame sismico.

Il terremoto ha colpito proprio la costa a ridosso di Palermo: 4.3 di magnitudo. Sembra poco, ma la terra ha tremato con violenza, in barba ai dati dei sismografi, e sarà difficile seguire i programmi imposti dalla nostra quotidianità. Ad ogni piccolo rumore, un tuffo al cuore sarà inevitabile. E sarà così per giorni.

Commenti su: "La terra trema" (15)

  1. si è calmato? spero di sì 😦

  2. porca pupazza…
    spero come Sloggata che stia tornando tutto alla calma…

  3. Speriamo che la terra si sia calmata.

  4. 5 lunghissimi secondi ai quali seguono giorni di tensione interiore, di pianificazione delle vie di fuga…

  5. Coraggio! Siamo tutti con te, speriamo si torni presto alla calma.

  6. @tutti: grazie, per fortuna fine settimana tranquillo…

  7. @clara: noi sappiamo bene che significa…sussulti anche se ti viene il singhiozzo…

  8. Ho vissuto ai margini il terremoto dell’Aquila. C’era mio figlio nel lettone con me e a un certo punto il letto ha ballato. Ho pensato che il mio erede era alquanto agitato. TROPPO agitato. Ho acceso la luce e ballava anche il lampadario. Allora ho capito.

  9. @alianorah: è una delle poche cose che provoca in me un terrore assoluto. non c’è niente che tu possa fare, sei in balìa dell’ignoto. a volte preferirei fronteggiare un serial killer…

    • A me invece è proprio questo che fa passare la paura: non posso farci niente, non dipende da me e non posso fermarlo, quindi che mi preoccupo a fare? Quel che succede succede. 🙂

  10. latitante ma con brio!
    🙂
    eccomi qui… dopo giorni di assedio riecchime a tormentarti. come stai Sorellona?

  11. karina890 ha detto:

    Brutte bestie i terremoti; un conto è sentirne parlare, l’altro è viverli… 😦

  12. @valentina: lo so che non puoi farci niente, ma io ho sempre avuto paura di questo ignoto che può sbucare dal nulla in qualsiasi momento della tua vita…e non riesco a fare la distaccata…beata te che ci riesci!!!

  13. @karina: il momento più brutto è quando arriva, sbatacchia, passano i secondi e non smette. Nel 2002 di danni ne fece tanti a Palermo e durò per ben 52 secondi…per mesi mi sono trascinata incubi mostruosi…

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