Lei
E’ un momento in cui tutto traballa, sotto le sferzate delle rogne inattese. Proprio quando tiri un sospiro di sollievo, ti svegli un po’ più rilassata e cerchi di pensare positivo, spunta dal nulla una stoccata che proprio non ci voleva. Allora, provi a resettare il sistema, cerchi di fare buon viso a cattivo gioco, arrotoli a mo’ di involtino l’ultimo brandello di pazienza e sopportazione che ti è rimasto, lo metti in saccoccia e vai…quasi gattonando, perché se stai dritta magari dai una craniata a qualche spigolo che il tuo sistema satellitare personale non aveva individuato. E’ un momento in cui arriva la primavera e il sole rischiara gli angoli bui di un inverno insopportabile, la luce si inoltra nelle pieghe della sera e tutto sembra diverso, più nitido, più tollerabile. Allora pensi che, forse, ce la puoi fare, che tutto sommato, FORSE, il peggio è passato. Poi, ti tuffi negli occhi stellati di tua figlia, che ride, è serena, malgrado la bronchite che si è beccata (di nuovo) e pensi che sì, ce la farai, CE LA DEVI FARE. E ringrazi il cielo per averti donato Lei, la “cosa” più preziosa, più bella, più tutto della vita…